La decisione della Cassazione: ordinanza n. 3329/2025 sulla materia assegno di mantenimento figlio maggiorenne
Con l’ordinanza n. 3329 del 2025, la Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale in materia di diritto familiare: il genitore obbligato al mantenimento di un figlio maggiorenne non può sostituire il versamento dell’assegno con la semplice ospitalità nella propria abitazione, a meno che ciò non sia stato espressamente concordato tra le parti o disposto dal giudice.
Il caso: un figlio ventiduenne contro la madre
Il caso oggetto della pronuncia riguarda il ricorso di uno studente di 22 anni contro la madre, che aveva ottenuto dalla Corte d’Appello di Torino la revoca dell’assegno di mantenimento. La madre, infatti, offriva al figlio la possibilità di vivere con lei, ritenendo tale ospitalità sufficiente ad adempiere ai propri obblighi.
La Suprema Corte ha però accolto il ricorso del giovane, sottolineando che il genitore non può decidere in autonomia le modalità del mantenimento, soprattutto se il figlio non è ancora economicamente autosufficiente.
Quando decade l’obbligo di mantenimento?
Il mantenimento dei figli maggiorenni è uno degli aspetti più dibattuti in caso di separazione o divorzio. La giurisprudenza stabilisce che tale obbligo permane fino a quando il figlio non raggiunga una reale indipendenza economica, salvo i casi di colpevole inerzia o rifiuto ingiustificato di lavorare.
La Cassazione ha inoltre precisato che:
- L’obbligo è proporzionale alla capacità economica dei genitori.
- Va rapportato al tenore di vita del figlio prima della separazione.
- La scelta unilaterale del genitore di offrire ospitalità non sostituisce l’obbligo economico, a meno di un accordo tra le parti.
Cosa può fare il genitore o il figlio in caso di controversia?
In caso di disaccordo sull’assegno di mantenimento, è fondamentale ricorrere all’assistenza legale o, nei casi più complessi, affidarsi a professionisti specializzati nell’indagine patrimoniale e nella raccolta di prove documentali o testimonianze utili in sede giudiziale.
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